
Descalzi sarebbe sotto inchiesta in relazione a una concessione petrolifera in Nigeria, per la quale sarebbe stata pagata una 'maga tangente' di cui oggi la Corte di Londra avrebbe effettuato un sequestro preventivo per 190 milioni di dollari. L'Eni aveva detto di aver trattato solo con il governo nigeriano.
IL COMMENTO
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Inchiesta corruzione a Genova: garantisti, giustizialisti e buoni gesti