Immobilizzata e palpeggiata sul traghetto, nel bar della piscina. E' successo a una tunisina di 13 anni, aggredita da un connazionale 26enne mentre andava a prendere un gelato insieme alla sorella di 10 anni a bordo del traghetto "Superba" della GNV, di ritorno dalle vacanze nel paese natale. La vittima è stata soccorsa dal padre, un infermiere in servizio presso una clinica di Como, che ha chiamato la sicurezza e consegnato l'uomo alla Polmare di Genova. L'aggressore è un muratore regolare, residente a Ragusa. A dargli manforte è intervenuto un amico, ora rimpatriato, che si è scagliato sul padre mentre correva in aiuto alla ragazzina.
Il 26enne dovrà rispondere, oltre che di molestie sessuali, anche di calunnia, perché per sviare le indagini ha tentato di incolpare un connazionale che non aveva nulla a che fare con l'episodio.
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