cronaca

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La Concordia è a metà dell' ultimo viaggio che la porterà a Genova: dalla partenza dal Giglio il convoglio ha infatti percorso 92 miglia. Attualmente la Concordia si trova 12 miglia a nordovest di Capraia e ha viaggiato tutta la notte a una media di 2,5 nodi, raggiungendo, in alcuni punti, anche i 3 nodi. Da qui, fino a Genova, la Concordia navigherà in mare aperto


"Finora - spiega Franco Porcellacchia, responsabile del progetto di rimozione della nave per Costa - non sono segnalati problemi: sono tutti tranquilli e concentrati e ciò ci fa pensare che l'operazione sarà completata nel migliore dei modi". Da parte sua il comandante Filippo Marini della Guardia Costiera, ha confermato che "si viaggia serenamente verso Genova. Stiamo facendo campionamenti delle acque e non ci sono segnalazioni di anomalie".

Per tutta la giornata di domenica, al fine di garantire la sicurezza per i cittadini e per le manovre di entrata in porto della Concordia, saranno impegnate un centinaio di persone tra agenti di polizia municipale, funzionari della protezione civile e volontari. L'arrivo della Concordia potrà anche  essere seguito anche dalla Lanterna, simbolo di Genova e del suo rapporto con il mare. Il ritorno della nave, che proprio nel capoluogo ligure fu costruita, ha scatenato un business tutto particolare. L'idea dei Giovani Urbanisti, che gestiscono la fruizione del faro, è di certo molto più economica (5 euro per 20 minuti) rispetto all'affitto di camere e balconi vista relitto che si dice possa arrivare fino a duemila euro a postazione. Lanterna che sarà aperta sin dal mattino e assistere all'evento per 20 minuti.

I primi lavori di alleggerimento della cominceranno 10-15 giorni dopo l'ormeggio alla diga foranea davanti al Vte del porto di Prà.. I giorni sono necessari per la cantierizzazione, che tra le opere prevede anche il fissaggio da parte dei sub delle panne di protezione ambientale che circonderanno la nave, e la messa in sicurezza di tutta l'area.


MERLO: "NAVE SARA' ALLEGGERITA DI 18MILA TONNELLATE NEI PRIMI 5 MESI"
La Concordia sarà alleggerita di 18.000 tonnellate di arredi e allestimenti nei primi cinque mesi di lavori presso la diga di Prà nel porto di Genova e il relitto dovrebbe così arrivare ad una immersione massima di 15 metri. Lo ha spiegato oggi il presidente dell'Autorità Portuale di Genova Luigi Merlo facendo il punto sui lavori in programmazione. "Nel dettaglio - ha spiegato Merlo - saranno demoliti e sbarcati gli arredi e gli allestimenti da ponte 14 a ponte 2, in particolare saranno rimossi effetti personali dell'equipaggio e dei passeggeri, saranno sbarcate tv, computer, lampade, frigobar, saranno smontate le finestre". "Saranno quindi sbarcati materassi, tende, moquette e arredi non fissi - ha aggiunto il presidente del porto -, si procederà quindi a smontaggio degli arredi fissi e delle paratie divisionali, smontaggio delle condotte del condizionamento, dei tubi in plastica e degli impianti elettrici, demolizione e sbarco dei pavimenti e dei sottofondi, smontaggio e sbarco degli impianti delle cucine, delle riposterie e delle stazioni di condizionamento".

RIPRESE STAMATTINA  AL GIGLIO LE RICERCHE DI RABELLO -
  Sono riprese questa mattina alle otto all'Isola del Giglio le ricerche di Russel Rebello, il cameriere indiano disperso nel naufragio della Costa Concordia e il cui corpo non e' mai stato recuperato. I sommozzatori dei vigili del fuoco e della guardia costiera, sono tornati ad immergersi nell'area di cantiere dove, fino a due giorni fa, era adagiato il relitto della Concordia. Tre coppie di vigili del fuoco e due coppie della guardia costiera, per un totale di dieci sommozzatori, si alterneranno per esplorare cinque aree di lavoro immergendosi fino a 30 metri.

Due aree saranno ispezionate vicino agli speroni di granito che sorreggevano la nave, un'area immediatamente prima e una dopo. Anche se le speranze di ritrovare il corpo di Rebello sono ridotte al minimo a trenta mesi dal naufragio e in seguito alle operazioni di rotazione e rimozione della nave, i sommozzatori perlustreranno l'intero fondale con immersioni della durata di un'ora ciascuna. Russel Rebello e' l'unica delle trentadue vittime che ancora manca all'appello. Tra i sommozzatori e' tornato all'Isola del Giglio anche l'uomo che aveva recuperato il corpo di Maria Grazia Trecarichi, i cui resti sono gli ultimi ad essere stati trovati.