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Il puzzle delle nomine è ancora tutto da comporre, così i lavori del vertice europeo inizieranno alle 20 anziché alle 18, in modo da allungare il tempo per gli incontri prevertice. Dopodiché, i capi di Stato e di governo degli stati membri si riuniranno per decidere chi sarà il presidente del Consiglio Ue, l'alto rappresentante della politica estera e il presidente dell'eurogruppo. Renzi arriverà troppo tardi per partecipare agli incontri.

Federica Mogherini, ministro italiano degli esteri, è papabile alla carica di Alto rappresentante agli esteri. Lo crede anche Schulz, presidente dell'europarlamento, secondo cui la Mogherini ha ancora "molte chance", nonostnte molto giovane. "Ha molta esperienza ed è il ministro degli esteri di un grande paese industrializzato".

Intanto è arrivata la conferma: il Pse chiederà sia la presidenza del Consiglio Ue, con la candidata danese Helle Thorning Schmidt, sia la rappresentanza agli esteri, proprio con la Mogherini.

Contro l'opzione Mogherini ci sono 10-11 paesi, secondo cui la titolare della Farnesina sarebbe ancora inesperta e troppo debole con Mosca. Molto potrà fare il premier Renzi, prossimo presidente del semestre e vincitore in Italia a fronte della débacle dei socialisti in altri Paesi.

Prima di affrontare la questione del pacchetto nomine i leader dei 28 dovranno comunque discutere della situazione in Medioriente e di possibili nuove sanzioni contro la Russia