Specializzazione dell’aeroporto e rispetto dell’equilibrio economico e finanziario. Sono le condizioni che il Cristoforo Colombo dovrà rispettare, essendo stato inserito tra gli scali di interesse nazionale.Il piano nazionale degli aeroporti è approdato in commissione ottava al Senato. Il ministro delle infrastrutture Lupi ha illustrato i particolari del documento, confermando che Genova non fa parte degli scali strategici: nel bacino del nord-ovest l’unico è quello di Milano Malpensa.
Genova, in questo bacino, insieme a Brescia e Cuneo, fa parte dunque degli scali di livello nazionale. Ma rischia addirittura di essere ulteriormente declassato se non rispetta due condizioni:
La prima condizione – ha spiegato Lupi - è che l’aeroporto sia in grado di esercitare un ruolo ben definito all'interno del bacino, con una sostanziale specializzazione dello scalo e una riconoscibile vocazione dello stesso, funzionale al sistema aeroportuale di bacino che il Piano vuole incentivare. La seconda condizione è che l’aeroporto sia in grado di dimostrare il raggiungimento dell’equilibrio economico-finanziario, anche tendenziale, purché in un arco temporale ragionevole.
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