Una spedizione di materiale con potenziale impiego militare è stata intercettata nel porto della Spezia. L'operazione risale all'autunno scorso ma la Direzione Centrale Antifrode e Controlli dell'Agenzia delle Dogane ne ha dato notizia solo questa mattina. Destinatario una società libanese inesistente. Gli accertamenti dell'ufficio antifrode della Dogana spezzina hanno permesso di scoprire che il materiale era destinato a siriani implicati nello sviluppo di armi di distruzione di massa.
Il materiale sequestrato, consistente in un carico di acciai speciali, è definito di "uso duale", vale a dire che può essere utilizzato in vari modi, tra i quali un possibile uso industriale ma pure, come detto, a scopi bellici. La merce era trasportata in nove container a bordo di un mercantile proveniente dalla Cina.
Il carico, diretto verso uno scalo libanese, è stato intercettato grazie all'analisi dei rischi che i funzionari dell'Ufficio Antifrode della Dogana della Spezia, con la collaborazione dei colleghi della Direzione Centrale Antifrode e Controlli dell'Agenzia, compiono sui carichi.
La merce, appena individuata, è stata sbarcata per ordine della dogana e sottoposta a verifica. Il trasporto è stato bloccato definitivamente dai funzionari doganali grazie alla sinergia tra Agenzia delle Dogane, Monopoli, Ministero dello Sviluppo Economico, Autorità Nazionale Competente per il controllo nel settore dei beni 'dual use'
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