"Come ho cominciato? Da regazzino portavo l'acqua sui set.... oggi se chiameno runner. Fa più scena, ma è la stessa cosa". Massimo Ferrero, detto er viperetta, spiega ai giornalisti che cosa è venuto a fare a Genova. "Divertirmi e divertire la ggente. Le vecchine me regalano la sciarpa fatta da loro, e io restituirò ai tifosi divertimento. Perché il calcio è spettacolo".
Il binomio calcio-spettacolo è, a sentire il nuovo presidente della Sampdoria, la chiave di volta della compravendita. Sarà divertimento? Auguri ai blucerchiati. Si vedrà. Lui chiede ("come Renzi") trenta giorni; generosamente gliene danno cento.
Ma al di là dell'aspetto calcistico che lascio agli esperti, l'altra faccia interessante è l'impatto del neo presidente con la città.
Conoscerà i genovesi er viperetta. Qualche cosa gli avrà detto Edoardo Garrone, qualcosa ha già visto e sentito. La puzza sotto il naso di parte della vecchia oligarchia cittadina gli deve essere arrivata alle narici. I sorrisetti, gli occhi strabuzzati, lo scuotimento perpetuo di teste. "Ferrero chi? Quello dei moncherì? A no? Un cinematografaro? Tette, culi e Tinto Brass? Fabbrica di caciotte?" E avanti così, accoglienti, generosi, simpatici, l'onda della novità piombata sulla palude genovese come un piccolo tsunami smuove lo stagno in cui la città galleggia da alcuni anni.
Ferrero annuncia accademie del calcio per i regazzini e vuole portare le famiglie allo stadio anche se qui non ha l'aiuto della signora Thatcher e se deve accontetà der Matteo nostro. Ma a un tratto, tra "la pizza genovese" leggi focaccia e er gnocchetto, getta un ragionamento flash molto significativo. "Un film si deve fare in dodici settimane sennò è un fiasco, i costi si gonfiano. Il calcio-spettacolo è lo stesso. Ci vuole ve-lo-ci-tà".
Velocità. Parola straordinaria che a Genova potrebbe gettare nel panico alcune generazioni di imprenditori e di politici.
Velocità-decidere-darse 'na sveja. Il sindaco Doria nell'incontro che ha avuto con il neo presidente blucerchiato sembra addirittura essere uscito per alcuni minuti dall'armatura del suo antenato.
Ci darà una sveja er viperetta? Chissà. Si vedrà. Ha tutto il diritto di avere cento giorni come si danno ai politici. In cento giorni si può fare tutto o non fare niente. Anzi: gnente.
Domanda a Garrone: quanti altri signori si sono offerti di acquistare la Samp? Nessuno serio. Genovesi? Rispondiamo noi per lui: zero meno zero.
E allora genovesi con la puzza sotto il naso: state zitti.
E tu, Viperé, dacce 'na sveja....
cronaca
RITRATTI / A Viperé, dacce 'na sveja
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