politica

1 minuto e 16 secondi di lettura
Rai come Sky con una tessera prepagata inviata a tutti gli abbonati in regola col canone. Anticipata sul quotidiano Il Tempo, “l’idea nasce per contrastare l’evasione e consentirebbe l’accesso a tutte le trasmissioni criptate (partite e film) di Viale Mazzini”, spiega il senatore Maurizio Rossi, componente della Commissione di Vigilanza. “E la card non deve essere intesa come un sistema coercitivo, quanto piuttosto come un modo per responsabilizzare l’utente facendogli capire che bisogna essere in regola col canone”.

Il presidente di Liguria Civica ha illustrato la proposta al viceministro all’Economia Enrico Morando e al sottosegretario alle Comunicazioni Antonello Giacomelli. Per il momento solo una proposta, “ma comunque è certo che Viale Mazzini deve cambiare – spiega Rossi – perché il 6 maggio 2016 scade la convenzione Stato-Rai e non è possibile, come ipotizzano alcuni, un semplice rinnovo”.

Per il momento, invece, il cda di Viale Mazzini ha chiesto al dg Gubitosi di esplorare la vendita di quote di Ray Way, la società che gestisce gli impianti di trasmissione. Un provvedimento al quale Rossi si è detto profondamente contrario. “Il taglio di 150 milioni, quello previsto dalla spending review, per la Rai rappresenta il 6% dei ricavi. Si potrebbe fare di più. Il canone del futuro non sarà come oggi, ma piuttosto il risultato di una serie di offerte fatte da soggetti che possono garantire la comunicazione a costi più bassi”, ha concluso il senatore Rossi.