
Nell'inchiesta sono coinvolti anche 2 poliziotti in servizio presso la Presidenza del Consiglio e alla Camera dei Deputati. Si tratta, rispettivamente, di Franco Caputo, napoletano di 56 anni, e di Cosimo Campagna, 57 anni, originario di San Pancrazio Salentino (Brindisi).
Gli investigatori stanno ipotizzando anche la possibilità che i due agenti possano essere coinvolti con il caso Scajola e con la vicenda degli appalti per Expò 2015.
I due agenti sono accusati di avere rivelato informazioni coperte da segreto istruttorio: al poliziotto in servizio presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri (ufficio tecnico logistico gestionali) viene contestato di avere fornito a persone indagate,ritenute affiliate al clan dei Casalesi, informazioni su attività di intercettazione nei loro confronti. Secondo gli inquirenti avrebbe anche reso informazioni segrete a politici, imprenditori e alte cariche di apparati pubblici. Dati che carpiva anche da altri uffici e da colleghi per poi comunicarle all'esterno.
Al poliziotto in servizio presso la Camera dei Deputati (Ispettorato Generale di PS) viene contestato di essersi introdotto illecitamente nella banca dati per verificare i precedenti penali di una persona e acquisire informazioni su eventuali procedimenti penali e indagini nei suoi confronti.
E’ cominciato poco dopo le 10 nel carcere di Regina Coeli l’interrogatorio di Claudio Scajola: l’ex ministro dovrà difendersi di fronte ai pm di Reggio Calabria dall’accusa di aver favorito la latitanza dell’ex parlamentare del Pdl Amedeo Matacena e dalla contestazione più grave di concorso esterno in associazione mafiosa.
IL COMMENTO
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