Il sostituto procuratore generale, Antonio Lamanna, ha dato parere favorevole alla richiesta di affidamento in prova ai servizi sociali di Silvio Berlusconi, all'udienza davanti al Tribunale di Sorveglianza di Milano.
''La decisione verrà depositata da un minimo di 5 giorni a un massimo di 15 giorni''. Lo ha detto Pasquale Nobile De Santis, il presidente del Tribunale di Sorveglianza, in merito al provvedimento relativo alla richiesta di affidamento in prova ai servizi sociali chiesta da Silvio Berlusconi.
LE REAZIONI - "Non facciamo nessuna previsione. Speriamo che i giudici si rendano conto della persona, del suo valore umano e politico per milioni di moderati e non vogliano con una decisione incidere sulla vita del paese. Stiamo per entrare in campagna elettorale speriamo che possa avere tutta l'agibilità politica per farla". Afferma Giovanni Toti, consigliere politico di Berlusconi a Studio Aperto.
"Le questioni di giustizia attengono alla giustizia". Si limita a rispondere così il premier Matteo Renzi, al Tg3, a proposito della sentenza del tribunale di sorveglianza di Milano su Silvio Berlusconi.
''Siamo soddisfatti che la procura generale abbia dato parere favorevole all'affidamento in prova del Presidente Berlusconi ai servizi sociali. Ora attendiamo fiduciosi la decisione del Presidente del Tribunale di Sorveglianza'': così Michaela Biancofiore, parlamentare Fi e Responsabile Risorse Umane.
"Noi continuiamo a considerare Berlusconi vittima di un accanimento giudiziario". Lo ha detto il presidente dei senatori del Nuovo Centrodestra, Maurizio Sacconi, a Reggio Calabria. "Anche il dissenso che si è prodotto sul futuro del centrodestra italiano - ha aggiunto - non fa venir meno la nostra sincera solidarietà a Berlusconi e la convinzione che debba essere messo in condizione di svolgere la sua funzione pubblica e politica".
"Al di là delle decisioni che assumerà il tribunale di sorveglianza sul presidente Berlusconi, quella di oggi è una giornata infausta per la democrazia. Negare il diritto di voto e di rappresentanza a Silvio Berlusconi significa ferire la storia di milioni di italiani che da tempo credono in lui". Afferma Mariastella Gelmini, vice capogruppo di Fi alla Camera. "Di fronte a questa situazione - prosegue - non ci sono risarcimenti possibili. L'ingiustizia subita da un leader che più volte ha rappresentato l'Italia nel G8 e per nove anni ha guidato il governo impone una riflessione istituzionale e dovrebbe sollecitare le forze politiche e il governo a interventi capaci di restituire l'agibilità politica non solo a Berlusconi ma a quei milioni di italiani che si sentono da lui rappresentati".
"Io auguro a Silvio Berlusconi tutto il bene possibile. Penso che sarebbe bene che la sua voce si potesse sentire durante la campagna elettorale per le Europee. Non ho apprezzato le scelte recenti di Forza Italia, ma ritengo giusto possa fare campagna elettorale". Ha detto il ministro dell'Interno e leader del Nuovo centrodestra Angelino Alfano.
politica
Berlusconi ai servizi sociali in prova, e il rebus di come farà politica
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