cronaca

1 minuto e 11 secondi di lettura
E' terminata poco prima delle 12 la riunione in Prefettura su Piaggio Aero.


I sindacati hanno chiesto al Prefetto di intercedere affiché possano ottenere un incontro urgente con il ministro della Difesa Roberta Pinotti.


In mattinata clima teso all'interno del corteo dei lavoratori di Piaggio Aero a Genova. Circa 200 persone sono partite poco dopo le 9 dalla stazione Brignole dirette verso la Prefettura. Al corteo si sono unite in solidarietà altre fabbriche cittadine come Ilva, Ansaldo Energia, Fincantieri e Selex con striscioni e delegazioni dei lavoratori.


Prima dell'arrivo in Prefettura blitz davanti alla Regione Liguria in piazza De Ferrari, con pesanti contestazioni nei confronti del governatore ligure Claudio Burlando. "La Piaggio è su due siti e non uno solo, i panni ora vanno lavati. Il sito di Genova non è morto e non deve morire", ha dichiarato al megafono, in testa al corteo davanti alla Regione, Maurizio Marchi di Rsu Piaggio.


Ieri, intanto, altra giornata calda con lo sciopero e il blocco stradale da parte dei lavoratori dello stabilimento genovese per protestare contro i 165 esuberi e le 207 esternalizzazioni previste dal piano industriale.


A Genova gli esuberi sono 117, con la chiusura della parte produttiva e il mantenimento del solo reparto manutenzioni, 108 le esternalizzazioni. Gli altri tagli sono previsti nello stabilimento di Finale Ligure.


Annunciati per venerdì prossimo altri scioperi a singhiozzo in vista dell'incontro azienda-sindacati previsto nella sede di Confindustria a Savona martedì primo aprile.