Nuovo presidio da questa mattina alle 7 dei lavoratori dell'indotto davanti ai cancelli della centrale della Tirreno Power di Vado Ligure. Gerardo D'Arienzo, dipendente della Simic, sfoga la sua amarezza: "Siamo delusi. Abbiamo famiglie da mantenere e mutui da pagare. Non so come faremo, siamo allo sbando".
Intanto domani all'Unione Industriali si terrà un vertice per la cassa integrazione con i sindacati mentre per sabato mattina, alle 9, è prevista un'assemblea sindacale nella valle di Vado, perché il problema occupazionale non riguarda solo Tirreno Power. "Se da Roma non ci saranno risposte andremo diritti allo sciopero generale. La situazione è gravissima e il governo finora ha tentennato. Non è solo il problema di Tirreno, ormai il savonese è tra le realtà più povere della Liguria e dell'Italia", ha affermato il segretario della Uil savonese Giuseppe Giangrande:
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