politica

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Mentre giorno dopo giorno, da levante all'estremo ponente, i comuni della Liguria con i loro sindaci vengono sistematicamente annessi alla possente campagna elettorale dell'assessora Paita, e twitter annuncia queste folgorazioni con un linguaggio che ricorda le grandi battaglie della storia, ("E' caduta Perinaldo! Gioisce Orero! S'infiamma d'entusiasmi Rondanina!), mentre spunta la candidatura di Alberto Villa che anche se non è vero ha il sapore di un'azione di disturbo (ma il Pd non è già abbastanza disturbato per conto suo?), tra Genova e Savona si sta trattando un' alleanza certamente non Santa, ma di assoluta Convenienza politica. Una alleanza che dovrebbe in tempi molto brevi incoronare un potenziale candidato alle primarie per la presidenza della Regione Liguria antagonista alla Forza 9 spezzina.


La trattativa vede intorno al tavolo tre personaggi, diversi sia per formazione che per stile: Claudio Montaldo
, solido esponente dell'ex Pci-Pds-Ds-Pd, base in vallata, scialuppa di salvataggio chiamata a salvaguardare il partito nelle più impervie avventure del passato, Pippo Rossetti, radici convinte nel cattolicesimo democratico e sociale, ottima performance al Bilancio, Federico Berruti, bocconiano catapultato a guidare la città di Savona, ma soprattutto renziano della prima Leopolda quando molti del suo partito credevano ancora che la Leopolda fosse un'ostessa dell'entroterra specialista in ravioli col tocco.
I tre dovrebbero scegliere o uno di loro o un/una esterno/a da mettere in campo per la sfida dell'autunno. La Balzani? Altri?


Non si tratta solo di una sfida di territori, una specie di Campanile sera della politica ligure, ma di una battaglia di  contenuti o addirittuta di concezioni: due idee diverse del futuro ligure, due Ligurie, due strategie.
I prossimi mesi, politicamente, potrebbero essere molto interessanti a patto che la campagna elettorale non iberni la nostra regione costringendola a un isolamento che potrebbe rivelarsi deleterio.
In mezzo a questi movimenti di truppe camellate, comincia la campagna elettorale per le Europee, mai importanti come ora. Mai così importanti per la Liguria.


Speriamo che le grandi manovre per l'autunno non sottovalutino le urgenze della primavera.
Al di là di ogni discorso sull'area di Nord Ovest è indispensabile che la nostra regione mandi a Strasburgo suoi rappresentanti.