Degrado, sovraffollamento e scarsità di agenti: questa è la fotografia del carcere di Imperia, secondo la Uilpa-Penitenziari che ha organizzato l'iniziativa 'Lo scatto dentro', un reportage fotografico per documentare le condizioni della casa circondariale. "Abbiamo ispezionato e fotografato i luoghi di lavoro e, per la prima volta, anche le camere detentive e l'intera struttura - ha detto Fabio Pagani, segretario regionale del sindacato -. La Casa circondariale di Imperia soffre il massimo del degrado, proprio all'interno delle celle. Camere detentive piccolissime, con cinque letti in una metratura che a stento arriva a venti metri quadrati, uno spazio ridotto e un sovraffollamento che rappresenta la maggior criticità. Ieri erano presenti 108 detenuti, su una capienza di 69, con un esubero di 39 detenuti e una percentuale di sovraffollamento del 56,5%". Secondo Pagani, la carenza di organico della Polizia penitenziaria rischia di mettere in ginocchio l'istituto: "sono circa 15 le unità di polizia in meno, tanto che per effettuare piantonamenti esterni all'istituto si è dovuto privare la popolazione detenuta delle scuola e di alcuni servizi, col personale che effettua turni di nove ore quando ne sono previste sei". Pagani lancia un appello al Guardasigilli Orlando: "la situazione carcere in Liguria e a Imperia ha bisogno di immediate risposte sia per il sovraffollamento che per i fondi da destinare alla manutenzione e ristrutturazione. Non si può continuare così perché quanto documentato lede la dignità dell'uomo che lavora o che sconta la sua pena in carcere".
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