
In una telefonata con il segretario di Stato Usa Kerry, Serghiei Lavrov "ha messo in guardia Washington da passi frettolosi e non ponderati capaci di danneggiare i rapporti russo-americani, soprattutto per quel riguarda le sanzioni, che inevitabilmente colpiranno come un boomerang gli stessi Usa". Lo riporta il ministero degli esteri russo.
Per Mosca "suscitano un sorriso" gli appelli europei a trattare con Kiev con la mediazione di poteri occidentali, ritenendo "esaurito" il credito di fiducia di questi 'garanti' dopo il destino toccato al documento firmato da Ianukovich a Kiev il 21 febbraio. Lo ha detto Dmitri Peskov, portavoce di Putin. Peskov ha auspicato che Russia e Occidente non tornino alla guerra fredda: "non vorrei, credo che non sia cosi', credo che non sia iniziata, e vorrei credere che non inizi".
E Gazprom minaccia di tagliare le forniture di gas all'Ucraina se Kiev non salderà il suo debito, che ammonta a 1,8 miliardi di dollari, e non pagherà le forniture correnti.
Intanto ok sulla presenza degli atleti italiani a Sochi per le paralimpiadi, ma non ci sarà il Governo.
IL COMMENTO
Il lavoro al centro della battaglia elettorale, ma Genova non ha bisogno di promesse
Alla politica del futuro di Genova non interessa?