Oltre 4.500 i liguri, metà dei quali hanno un lavoro incerto a Genova, in attesa, ormai da mesi, di ricevere l’assegno degli ammortizzatori sociali in deroga. A metà anno erano oltre 9.500 i dipendenti di piccole aziende del commercio e del settore delle spedizioni navali (quelle che non possono accedere alla “cassa” ordinaria o straordinaria) che ne hanno usufruito. Anche se i numeri sembrano dimostrare un miglioramento i fondi regionali che avrebbero dovuto coprire le esigenze del 2013 sono finiti da tempo: l’Inps ha ricevuto da Roma in questi giorni il primo anticipo per il 2014 che andrà a coprire gli arretrati che migliaia di famiglie attendevano a luglio e agosto dello scorso anno. E la conseguenza è che oggi è scoperto l’anno in corso, chi aspettava i primi assegni a gennaio e febbraio non li ha potuti avere, spiega l'assessorato regionale al Lavoro.
I soldi statali consegnati direttamente all’Inps non erano sufficienti a coprire le esigenze: un miliardo e 830 milioni di euro a livello nazionale nel 2013, il 2,17% dei quali destinato alla Liguria. In nessuna Regione i pagamenti sono stati sufficienti a coprire le necessità e le richieste dello scorso anno, la Liguria si era fermata a giugno e altrove i lavoratori in cassa avevano ricevuto la cifra attesa. E quest’anno la cifra prevista è minore, un miliardo e 600 milioni, così diminuiranno proporzionalmente i fondi per la Liguria: 34 milioni e mezzo.
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