cronaca

1 minuto e 0 secondi di lettura
Cambio di rotta di Electrolux: lo stabilimento di Porcia non chiude, il piano per Susegana può essere migliorato, il taglio dell'orario di lavoro a 6 ore sarà messo in campo solo se la perdita di salario sarà sostenuta da ammortizzatori sociali:

così in una lettera indirizzata a Governo e sindacati l'azienda  preannuncia un "piano B", la disponibilità a superare i nodi della vertenza che avevano sollevato più preoccupazione. La lettera è arrivata ieri ai sindacati. "Annuncia che ci sarà un nuovo piano industriale, con investimenti per Porcia, e miglioramenti al piano per Susegana", ha spiegato spiega il coordinatore nazionale per il settore elettrodomestici della Uilm, Gianluca Ficco; E "viene chiarito che lo schema di lavoro a 6 ore è da intendersi esclusivamente come modalità di utilizzo di ammortizzatori sociali". Il gruppo svedese "fa marcia indietro, la lotta dei lavoratori ha pagato. La convinzione di lottare per difendere fabbrica, salari e prospettive industriali ha vinto", commenta il segretario generale della Uilm, Rocco Palombella: "L'azienda si è evidentemente resa conto che scaricare tutto il peso sui lavoratori era sbagliato. Ora il confronto riparte su basi diverse".