politica

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"Il governo in questi mesi ha fatto poco. E uso un eufemismo". Lo ha detto il segretario del Pd Matteo Renzi all'assemblea dei senatori.


"Dettiamo noi l'agenda stavolta: sulle nostre questioni ci facciamo sentire. Non possiamo permetterci di farci tenere sotto scacco per otto mesi, come è successo, su una vicenda come quella dell'IMU".


'La prima priorità è il lavoro, non la riforma costituzionale. La gente non mangia pane e riforma elettorale', ha affermato il leader del Pd.


'Mozione sfiducia? Decideremo in base a ciò che dirà'. 'Rimpasto logica vecchia, non ci caschiamo. Ncd? Insieme fino a ius soli e unioni civili', dice Renzi.


"Il rimpasto per me non è all'ordine del giorno. L'idea che" chi vince le primarie poi chiede di entrare nel governo "è quanto di più vecchio e stantio possa esistere. Se poi il premier pensa che alcuni ministri non stiano andando bene fa benissimo a cambiarli". Così Matteo Renzi risponde alle domande su Twitter.


"No. Napolitano aspetta le riforme: dopo anni di chiacchiere finalmente ci siamo". Ha replicato Renzi a chi gli chiedeva se Napolitano gli avesse dato l'impressione di volersi dimettere.