cronaca

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I lavoratori della Piaggio Aero hanno deciso di scioperare oggi contro la decisione dell'azienda di fare cessare la produzione nello stabilimento di Genova. Dopo l'annuncio fatto ieri dall'ad Alberto Galassi, stamani i 550 dipendenti si sono riuniti in assemblea. Hanno anche deciso di uscire dallo stabilimento e di dare vita a una manifestazione per le strade di Genova. I manifestanti sono partiti da via Puccini e, passando per le delegazioni di Cornigliano e Sampierdarena, hanno raggiunto la prefettura, dove duecento lavoratori stanno effettuando un sit-in di protesta.

Secondo i sindacati, la scelta di spostare la produzione da Genova ad Albenga è una palese violazione dell'accordo di programma siglato con l'azienda. "Il trasferimento - ha detto Bruno Manganaro (Cgil) - comporterà circa 200 esuberi. Chiediamo lo stop all'operazione, l'avvio della cassa integrazione e un nuovo accordo". Secondo Gianni Migliorini (Cisl) è possibile valorizzare le aziende "ma non a scapito dei lavoratori. Vogliamo risposte di occupazione e non risposte assistenziali".

Piaggio Aero Industries ha illustrato ieri ai lavoratori e alle istituzioni il piano di salvataggio e rilancio dell'azienda con 190 milioni di euro di investimenti in arrivo dall'aumento del capitale sociale
. La compagnia ha comunicato di voler chiudere la produzione nello stabilimento di Genova Sestri Ponente, dove lavorano 550 persone: nel capoluogo ligure saranno rafforzate le attività di manutenzione, revisione e riparazioni velivoli, mentre sarà completato lo stabilimento savonese di Villanova d'Albenga, dove verranno consolidate le strutture produttive di Finale Ligure e Genova. L'azienda investirà nel rinnovo di impianti, macchinari e processi produttivi, aumentando le proprie capacità, in particolare del business dei motori aeronautici ad alta tecnologia.