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Il nuovo segretario del Pd Matteo Renzi è appena arrivato a largo del Nazareno, dove è la sede nazionale del Pd, per incontrare Guglielmo Epifani.
 
La segreteria è composta da cinque uomini e sette donne «con età media di 35 anni», specifica Renzi. I nomi: Luca Lotti (coordinatore della segreteria), Stefano Bonaccini (enti locali), Filippo Taddei (responsabile economico), Davide Faraone (welfare e scuola), Francesco Nicodemo (comunicazione), Maria Elena Boschi (riforme), Marianna Madia (lavoro), Federica Mogherini (Europa), Deborah Serracchiani (infastrutture), Chiara Braga (ambiente), Alessia Morani (giustizia), Pina Picierno (legalità e sud), e Lorenzo Guerini come portavoce della segreteria.

Sonostati ufficializzati, intanto, i nomi degli eletti all'Assemblea Regionale del PD ligure e divisi in "Lista X Cuperlo segretario" (Terrile, Casu, Contri, Luca Burlando e Orlando), "Lista con Matteo Renzi" (Basso, Barisione, Pastorino, Pinotti, Rasetto, Di Paolo, Claudio Burlando, Sciacca, Berruti, Zilli, Boffa, Tassara, Robaldo, Cavarra, Paita, Michelucci) e "Lista Civati per l'Italia" (Piccardo, Malatesta, Pastorino, Frixione, Ghiglione)

Il neosegretario è arrivato alla sede del Pd entrando da un accesso secondario evitando così la folla di tv e curiosi che lo attendeva dalle 12 a Largo del Nazareno. Il neosegretario incontra adesso il segretario 'reggente' Guglielmo Epifani e alle 15,30 incontrerà la stampa per annunciare la composizione della nuova segreteria del partito. Nel tardo pomeriggio dovrebbe invece incontrare il premier Enrico Letta.

Dopo il trionfo alle primarie  con quasi il 70% dei consensi, Matteo Renzi lavora al cambiamento ed oggi pomeriggio a Roma annuncerà in una conferenza stampa al Pd la sua nuova segreteria. 'Basta con gli alibi, è ora di cambiare' è il messaggio per interlocutori politici e sostenitori, forte dei tanti voti che sono segno 'che c'è da scardinare un sistema'. Il neosegretario probabilmente oggi incontrerà anche il premier Letta. 'Lavoreremo insieme con spirito di squadra che sarà fruttuoso, utile al paese ed al centrosinistra', fa sapere l'inquilino di Palazzo Chigi. 'Ho due mesi per imporre il segno, va fatta legge elettorale', spiega Renzi in un colloquio con la Stampa.

Pippo Civati  ha detto che "Non si è capito cosa vuole fare Renzi rispetto al governo, se vuole farlo cadere oppure no, lui non è stato chiaro e così ha preso anche i voti di chi vuole mantenere le larghe intese. Spero ci dica cosa vuole fare nei prossimi giorni". "Ora parte una bella avventura". Così il governatore della Liguria Claudio Burlando. "Il dato che voglio sottolineare è quello dell'affluenza - prosegue - che è andato al di là delle aspettative. Abbiamo un corpo militante formidabile. Ma ora comincia la fase più delicata".


E dopo il voto alle primarie tra i liguri sembra comunque dominare la prudenza. E' quanto emerge dal sondaggio, commissionato da Liguria Civica all'istituito Ixé, che indaga su diversi aspetti. Su 800 intervistati alla domanda "ritiene che Renzi sia davvero in grado di cambiare l'Italia" ha risposto no il 69%, mentre il sì si è attestato al 31%. Il nuovo leader ispira fiducia, ma la classe politica non fa altrettanto. Il sondaggio completo è consultabile sul sito www.liguriacivica.it.