
La truffa si è consumata consegnando documenti falsi e mettendo in atto "artifici volti a simulare i requisiti necessari per accedere ai finanziamenti, omettendo anche di comunicare agli Enti erogatori la chiusura delle aziende prima del periodo minimo di 5 anni previsto dalle normative vigenti". Otto sono le persone denunciate a piede libero per truffa aggravata, malversazione ai danni dello Stato, ricettazione e falsità ideologica.
L'Ufficio delle Dogane di Genova e l'Agenzia della Entrate hanno scoperto inoltre una "frode carosello" nel settore informatico con un'evasione accertata pari a circa 25 milioni di euro. Il rappresentante legale di una società - che ha omesso la presentazione delle dichiarazioni e tutti gli altri adempimenti fiscali - è stato denunciato alla Procura della Repubblica.
In dettaglio gli inquirenti hanno individuato una società fittizia - priva di sede operativa, di struttura e di magazzino - indicata come acquirente intracomunitario di ingenti quantità di merci; nella realtà le merci venivano spedite direttamente ai veri acquirenti, che registravano nella propria contabilità ipotetiche fatture di vendita emesse dalla società in questione, eludendo in tal modo l'iva e creando inesistenti crediti d'imposta (veniva posta in detrazione Iva che non era mai stata versata).
IL COMMENTO
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