cronaca

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E' scattato da ieri sera alle 22 il divieto al transito veicolare in Via Gazzo, la strada alternativa che congiunge Carasco alla Fontanabuona, divenuta unica via di circolazione dopo il crollo del Ponte di San Pietro di Sturla. Il provvedimento è stato assunto dal sindaco di Carasco Laura Remezzano per rendere possibili i lavori di somma urgenza di posa del gasdotto da parte della Società Italgas. Il divieto sarà in vigore dalle 22 alle 5.30 del giorno successivo per sei notti consecutive.


Per questo motivo i Vigili del Fuoco di Chiavari hanno distaccato due mezzi e cinque uomini a Cicagna, dove vengono ospitati nella locale Croce Rossa, per poter intervenire tempestivamente nella zona della Fontanabuona non raggiungibile. Intanto in mattinata è andata in scena la Marcia dei Non Morti, un corteo silenzioso e pacifico che si è svolta sulla sponda fontanina del ponte crollato di San Pietro. I manifestanti, un gruppo di imprenditori fontanini, hanno attraversato il ponte blu di Loreto, Via Gazzo sino all'altezza di Pontevecchio, dove sono stati depositati fiori in memoria di Claudio e Lino, vittime del tragico evento. Quindi si è passati sopra il ponte vecchio per raggiungere Via Montanaro Disma e la sponda opposta del collegamento interrotto.
 
Un momento di confronto nel quale sono state ribadite alcune richieste e tra queste il riconoscimento dello stato di calamità, il rispetto dei tempi promessi per la ricostruzione del ponte, aiuti economici per le imprese, una soluzione immediata al transito dei mezzi pesanti.