Dopo il crollo del ponte di Carasco, infrastruttura nevralgica per la viabilità provinciale genovese, si è messa in moto la macchina organizzativa per gestire, al meglio, il traffico: la situazione attuale prevede un presidio di 24 ore da parte di movieri e agenti di polizia per controllare il tratto di strada che funge da bypass, ma presto entrerà in funzione un semaforo notturno che rimarrà attivo dalle ore 22 alle ore 6, limitando la presenza delle forze dell'ordine tra le ore 6 e le ore 22.
La Provincia di Genova si sta occupando dell'installazione, ma sono insorti diversi problemi di natura tecnica, dovuti alla lunghezza del tratto da coprire (oltre un chilometro e mezzo), all'alimentazione elettrica e alla sincronizzazione, per evitare il formarsi di code: gli addetti ai lavori hanno assicurato, però, di riuscire a risolvere queste complicazioni nel giro di poche ore. Il commissario Piero Fossati fa il punto sullo stato dell'avanzamento dei lavori: "ci stiamo adoperando per regolare i flussi e alleggerire il più possibile le code nelle ore di punta. Abbiamo utilizzato tutti gli uomini a nostra disposizione e ben 30 mezzi meccanici".
Sia la strada comunale sopracitata, che la strada provinciale 32 del Bocco di Leivi sono interessate dal blocco per i mezzi superiori alle 10 tonnellate: le autorità consigliano ai mezzi pesanti di utilizzare il tunnel delle Ferriere, nel comune di Bargagli.
cronaca
Un semaforo notturno per gestire la viabilità alternativa al ponte di Carasco
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