"Con il Terzo Valico ferroviario dei Giovi, partirà la sfida al porto di Rotterdam. E la Ue ha più volte ribadito che l'asse Genova-Rotterdam è strategico". Per questo la grande infrastruttura "è un'opera fondamentale come lo sono la Tav Torino -Lione, l'alta velocità nel corridoio mediterraneo, il collegamento tra la dorsale tirrenica e quella adriatica, tutte infrastrutture che permetteranno all'Italia di ripartire". Concetti sottolineati dal ministro dei Trasporti, Maurizio Lupi, che oggi ha partecipato, negli uffici della Prefettura di Alessandria, a una riunione sul Terzo Valico, con il governatore del Piemonte Roberto Cota, gli amministratori delegati di Rfi ed Italfer, il commissario del Cociv (general contractor dei lavori).Una riunione in cui è stato fatto il punto dei lavori propedeutici agli scavi delle gallerie, di un'opera che dovrebbe essere ultimata nel 2020.
Le preoccupazioni, come quelle ambientali e per la salute di chi abita nei Comuni coinvolti nei lavori "vanno recepite, se non hanno lo scopo di bloccare l'opera ma di migliorarla", ha osservato Lupi, spiegando i motivi dell'incontro. "Di questa infrastruttura che l'Europa ci chiede vanno pragmaticamente elencati i vantaggi, le ricadute, che riguarderanno per l'intero Paese" ha detto il ministro.
E il governatore del Piemonte ha esortato gli amministratori a ragionare "in un'ottica di strategia", abbandonando "il piccolo cabotaggio".
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