cronaca

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L’ex presidente di Banca Carige, Giovanni Berneschi, ha ricevuto un invito a comparire dalla procura di Savona in merito alle indagini sul crack della società Geo.


Berneschi è stato convocato per un interrogatorio nei prossimi giorni e risulterebbe indagato all'interno dell'indagine con cui il procuratore capo Francantonio Granero e il pm Ubaldo Pelosi contestano la bancarotta fraudolenta ad Andrea Nucera, il costruttore a capo della Geo, società ora fallita. Nucera è oggi latitante ad Abu Dhabi.


Nei confronti di Berneschi vi sarebbero ipotesi accusatorie riguardanti i finanziamenti ricevuti dalla Geo. Per altro si tratta delle stesse contestazioni sollevate dagli ispettori di Bankitalia nel recente dossier che ha portato all'addio da Carige di Berneschi. Sul dossier è aperto un fascicolo in procura a Genova.


Il presidente di Banca Carige Cesare Castelbarco non ha voluto commentare l'iscrizione del registro degli indagati dell'ex presidente della banca Giovanni Berneschi. Partecipando ieri a un incontro benefico organizzato a Genova con Msc per raccogliere fondi per la ricerca sulla leucemia, Castelbarco ha dichiarato di non essere informato della vicenda e di aspettare di avere un qudro più chiaro della vicenda prima di fare eventuali commenti. Secondo ambienti vicini a Carige tuttavia si ritiene che in questa vicenda la banca sia parte lesa. ''Questa sera" ha detto Castelbarco "siamo qui a parlare di sociale. E nel dna di Banca Carige essere a disposizione delle persone. E' dovere di una banca, e tanto più di una cassa di risparmio, fare bene il suo mestiere pensando anche al sociale''.


La Geo srl, una delle tante società del costruttore edile Andrea Nucera, e' stata dichiarata fallita nel luglio 2011 per decisione del collegio del tribunale di Savona che si era riunito per decidere in merito all'istanza fallimentare presentata dalla procura di Savona. A carico dell'azienda pendeva già un procedimento penale per reati fiscali di poco conto, ma gli accertamenti via via hanno svelato che l'insolvenza nei confronti del fisco si era attestata sulla cifra di circa 10 milioni di euro. Il tribunale savonese avrebbe ritenuto insanabile la situazione debitoria della società di Albenga alla quale si era aggiunta una esposizione bancaria per Carige di circa 30 milioni di euro. La Geo era la società capofila del gruppo Nucera che spazia dalle costruzioni agli alberghi, attiva in Liguria, Sardegna e Madagascar. Sempre nel 2011 La Guardia di Finanza, su provvedimento del gip di Savona, ha messo sotto sequestro beni mobili ed immobili appartenenti alle società del gruppo per un valore complessivo di circa 125 milioni di euro. Il sequestro era stato disposto nell'ambito delle indagini su reati fallimentari e fiscali ipotizzati a carico dell'imprenditore. Il sequestro ha riguardato numerose partecipazioni societarie e l'intero patrimonio immobiliare del gruppo, costituito da 522 unità immobiliari (150 unità abitative e 372 terreni) sparse in Liguria, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Lazio.


Il nome del gruppo Nucera è comparso anche nel rapporto che gli ispettori di Bankitalia hanno inviato alla procura della Repubblica di Genova ipotizzando che durante la ventennale gestione di Giovanni Berneschi possano essersi verificati reati di tipo penale. In particolare, si legge nella relazione di Bankitalia ''nella gestione dei rapporti con il gruppo Nucera non è stata posta adeguata attenzione agli elevati rischi di mancato recupero e alle ricadute delle notizie delle vicende giudiziarie''. In particolar modo la posizione di Nucera ''mai dibattuta in consiglio di amministrazione'' non è stata ''tempestivamente classificata a sofferenza nonostante il fallimento delle componenti e le richieste del revisore contabile''. Inoltre già nel 2010 Nucera ''era in incaglio oggettivo'' ed è stato ''sovvenzionato per estinguere i debiti della società Geo verso il fisco''.