
Entrambe le volte, quindi, Schettino chiese ai suoi ufficiali di variare la rotta andando sul Giglio la sera stessa dopo essere salpato da Civitavecchia.
Lo stesso Iaccarino ha anche aggiunto: ''Dopo dieci minuti avevamo perso tutto, ''la mia percezione era che la nave era persa. Sapevamo che stavamo affondando - ha anche detto - in pochi minuti''.
''Schettino - prosegue Iaccarino - aveva le mani nei capelli e diceva: 'Ho fatto un guaio''', è la ricostruzione di Iaccarino fatta nel video fatto girare dai pm di Grosseto sulla nave gemella Costa Serena cosa accadde in plancia dopo l'urto con gli scogli del Giglio.
E Iaccarino ha anche aggiunto che lui l’ufficiale cartografo Simone Canessa al momento dell’urto della Costa Concordia contro gli scogli erano a riposo in cabina e giocavano alla Playstation
IL COMMENTO
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