cronaca

1 minuto e 35 secondi di lettura
La Procura della Repubblica di Genova ha aperto un'indagine per lesioni colpose, a carico di ignoti, per l'incidente avvenuto stamani in una galleria in via Chiaravagna, a Genova Borzoli, dove sono rimasti feriti due operai.

I magistrati intendono accertare quale siano state le cause dell'incidente e se non vi siano state violazioni delle norme sulla sicurezza sul lavoro. In quella zona, infatti, gli inquirenti hanno già riscontrato in passato numerosi casi di inosservanza delle leggi in tema di infortuni e per questo stati aperti fascicoli per contravvenzioni. 

L'incidente è avvenuto intorno alle 11. I feriti sono dipendenti della ditta Fergen che opera all’interno del cantiere in una galleria del nodo ferroviario di Genova: sono un uomo di 41 anni, ricoverato al Villa Scassi di Sampierdarena con un trauma facciale e oculare e diverse schegge in tutto il corpo, e un altro operaio, di circa 45 anni, trasferito al Galliera con lesioni importanti e sottoposto a un delicato intervento.


Giannino Giannini, responsabile del servizio prevenzione Fergen, impresa esecutrice per conto di Italgerr e Rfi, ha riferito che i due feriti, pur in gravi condizioni, non sarebbero in pericolo di vita. 

“Pare – spiega Giannini – che vi fosse una tubazione di aria compressa in pressione e che questa tubazione non fosse stata vuotata prima della successiva rimovimentazione.  Per questo un tappo di chiusura della tubazione, nel momento in cui veniva svitato, sarebbe “esploso” colpendo sia tramite il tappo che tramite la stessa tubazione (di circa 15cm di diametro) i due operai”.

Anche i Vigili del Fuoco confermano la dinamica: “La causa potrebbe essere la dimenticanza di una valvola che potrebbe aver causato l’esplosione”.

Il cantiere è legato all’ammodernamento del nodo ferroviario di Genova, ossia il sestuplicamento della linea Brignole-Principe, il quadruplicamento della linea Sampierdarena – Voltri e altre attività propedeutiche al terzo valico.