Chiedeva anche interessi del 50 per cento e tra le sue vittime c'erano imprenditori, pensionati ma anche impiegati in difficoltà per via della crisi economica. In manette e finito Maurizio Perna, 51 anni, barista del centro genovese. Le sue vittime, prima di entrare in questo giro di usura, avevano incassato il rifiuto di banche o istituti di credito a concedergli prestiti. Al momento i carabinieri del nucleo investigativo che ieri pomeriggio lo hanno arrestato in piazza Rossetti nel quartiere della Foce contestano a lui un solo episodio di usura. Ma la sensazione dei militari e che il giro del barista fosse ben più importante.
Le manette sono scattate mentre l'usuraio riceveva da un immobiliarista la cifra di 70 mila euro a fronte di un prestito iniziale di 50 mila. Il denaro e' stato posto sotto sequestro. Nel corso delle perquisizioni domiciliari i militari hanno rinvenuto diversi attestati notarili di prestito attualmente al vaglio. I militari hanno anche lanciato un appello ad eventuali vittime di usura a denunciare i fatti e non temere ritorsioni.
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