Si è prima lesionato il corpo nella sua cella in carcere a Marassi, poi ha tentato il suicidio ed infine, accompagnato in ospedale, ha dato in escandescenza. E’ accaduto la scorsa notte a Genova, ed ha visto protagonista un genovese detenuto per reati di spaccio di stupefacenti ed ora ricoverato in un nosocomio della città.
“Che il grave fatto, peraltro gestito con grande professionalità e competenza dal Personale di Polizia Penitenziaria in servizio a cui va il plauso del primo Sindacato del Corpo, sia avvenuto a poche ore dalla visita nel carcere di Marassi del Ministro della Giustizia Annamaria Cancellieri - ha sottolineato in una nota Roberto Martinelli Segretario Nazionale del Sappe - conferma chiaramente come siano assolutamente urgenti i provvedimenti citati dal Guardasigilli, a cominciare dallo sfollamento del carcere per ricondurlo alla capienza regolamentare dei circa 400 posti rispetto alle presenze che stabilmente si attestano invece sulle 800 unità”.
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