
"Abbiamo investito del problema i tecnici dell'Arpal - afferma il vicesindaco di Arcola Argenio Bertucci, che abita a due passi dal condominio "stregato" - che ci hanno a loro volta rimandato alla competenza dell'istituto di telecomunicazioni, con sede a Genova. Entro pochi giorni dovremmo avere le prime risposte per le quali, come amministrazione pubblica, ci siamo attivati".
"La causa - conclude il vicesindaco - potrebbe risiedere nelle onde elettromagnetiche sviluppate da qualche ripetitore della zona o da alcuni radioamatori. Queste le ipotesi, ma aspettiamo i riscontri degli esperti. Fatto sta che ormai cancelli, sbarre e altre aperture sembrano vivere di vita propria e alcuni residenti cominciano a temere anche per i riflessi che le onde potrebbero avere sulla salute".
IL COMMENTO
Il Vangelo di Matteo 25 e l’eredità di Papa Francesco
Le BR rapiscono Mario Sossi e Genova entra nell’incubo terrorismo