cronaca

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Alla Spezia i commercianti di piazza Verdi, in particolar modo quelli i cui esercizi insistono sulla parte attualmente interessata dal cantiere per il progetto di riqualificazione della piazza, non ne possono più.

"Da tre mesi ormai - protestano a una sola voce la titolare di una libreria e una storica pasticceria della piazza - i nostri incassi si sono ridotti al lumicino. Piazza Verdi è assediata da un cantiere che non va né avanti né indietro. Il nostro ricorso al Tar per la sospensione dei lavori è stato rigettato, ma il bello è che il cantiere è comunque praticamente fermo in attesa del pronunciamento della Soprintendenza Regionale dei Beni Culturali sulla questione dei pini ultrasettantenni e sulla pavimentazione del vechio Politeama rinvenuta durante le operazioni di scavo".

"Tutto è fermo, tutto è in situazione di stasi - aggiungono i commercianti - e i nostri affari, già in crisi per il periodo di recessione, sono sempre più magri. Tra pochi giorni inizieranno le scuole ed è difficile che questa parte della piazza possa essere messa in sicurezza come sostiene il sindaco".
 
"Se almeno i lavori fossero ripresi a pieno regime, ora sarebbe in fase molto più avanzata. Invece così siamo al 'né carne né pesce': gli interventi vanno avanti al rallentatore e la pavimentazione non è stata ripristinata come avevamo richiesto. Qui non si tratta più - concludono gli operatori commerciali - di essere favorevoli o meno al progetto Vannetti-Buren, ma di far sopravvivere le nostre attività. Siamo esasperati."