''E' necessario fare scelte coraggiose che rompano le catene delle gelosie e dei particolarismi locali per affrontare la sfida della riorganizzazione che non può essere al servizio di quella o di quell'altra parte politica, ma deve trovare la sua forza in un progetto industriale che nasca prima della definizione degli assetti societari''. Scrivono, in una nota, i segretari generali Federico Vesigna (Cgil), Sergio Migliorini (Cisl) e Pier Angelo Massa (Uil) della Liguria. ''Chiediamo alla Regione di riprendere la propria iniziativa e di svolgere appieno il proprio ruolo di legislatore al fine di disporre di un quadro normativo omogeneo per i servizi pubblici locali dentro il quale misurare le scelte delle singole amministrazioni e sgombrare il campo dal pericolo di una nuova stagione di privatizzazioni per fare cassa''. I sindacati chiedono pertanto ''subito la regia su acqua, trasporto pubblico e rifiuti''.
''Dobbiamo utilizzare l'occasione della nuova programmazione dei Fondi Europei per definire le scelte strategiche per il futuro e non disperdere le risorse in mille rivoli. Ma la ricetta non può essere inseguire le emergenze caso per caso, e per fare questo la Regione deve rilanciare il proprio ruolo di programmazione ed indirizzo''.
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