
Nello studio, nella centralissima via Galata, la donna effettuava interventi del tipo lipo-laser. Appesa alla parete anche una laurea in medicina rilasciata dall'Università genovese ma dai controlli è emerso che l'indagata non si è mai iscritta in alcun ateneo. Per questo motivo, è stata indagata per esercizio abusivo della professione, falso e per violazioni amministrative.
IL COMMENTO
Quella sommossa di Genova che segnò la fine del centrismo
Dalla Genova “meravigliosa” a quella della povertà e della solitudine