cronaca

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E' stato siglato nei giorni scorsi il contratto integrativo per l'artigianato e le piccole e medie imprese dell'edilizia genovese.

Il contratto interessa 1.400 lavoratori dipendenti di oltre 1.100 imprese nella Provincia di Genova ed è stato siglato tra CNA Costruzioni e le Organizzazioni Sindacali Feneal UIL, Filca CISL, Fillea CGIL.

“E’ un passo importante perché permette rinnovate relazioni sindacali nel comparto dell’edilizia a Genova, in un momento drammatico per le imprese ed i lavoratori, spesso accumunati dai medesimi problemi di fronte alla mancanza di lavoro causata da diversi fattori, non solo congiunturali” sostiene Massimo Giacchetta, Presidente Provinciale del CNA di Genova.

Nel contratto si assume l’impegno comune a realizzare convergenze ed unità d’intenti su diversi temi e viene data attuazione completa alle norme del contratto nazionale riguardanti l’apprendistato, il part-time, specie per le aziende da 0 a 3 dipendenti, la costituzione del “Fondo lavori usuranti e pesanti".

I sottoscrittori del documento si sono dichiarati d’accordo a sostenere in ogni sede la promulgazione della legge che regolamenta l’accesso alla professione in edilizia.
“Abbiamo assunto – dichiara Pasquale Meringolo, Presidente Provinciale CNA Costruzioni Genova – impegni congiunti con i sindacati per sostenere la legalità, la sicurezza sul lavoro e la lotta all’abusivismo. Inoltre vogliamo sviluppare iniziative comuni per la realizzazione delle infrastrutture, che potrebbero portare opportunità per le imprese genovesi.”

I tre rappresentanti sindacali, Roberto Botto della Uil, Paola Bavoso Filca di Cisl Genova e Silvano Chiantia di Fillea CGIL, sono concordi nell'affermare che la firma del contratto è un atto importante per il settore dell'edilizia che può così uscire dalla crisi anche grazie alle iniziative congiunte di sindacato ed associazioni imprenditoriali.