Avrebbe cancellato 57 multe per fare favori ad amici e parenti ma anche in cambio di soldi: per questo un'ex agente della polizia municipale di Loano è stata rinviata a giudizio su decisione del gup Donatella Aschero. Secondo l'accusa la donna avrebbe cancellato 57 contravvenzioni nel giro di due anni tra il marzo del 2007 e il febbraio del 2009, per favorire amici e parenti. La vigilessa entrava nel sistema informatico "Concilia", il programma che gestisce le contravvenzioni, e grazie alle password dei colleghi procedeva alla cancellazione delle sanzioni. L'agente deve anche rispondere di corruzione perché si sarebbe fatta pagare somme imprecisate da due persone in cambio della cancellazione dei verbali.
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