E' strappo tra i lavoratori di Atc, l'azienda consortile che gestisce il trasporto pubblico in provincia della Spezia, e la Filt-Cgil, sigla sindacale di riferimento per la stragrande maggioranza di autisti, controllori e addetti, sull'ipotesi di ingresso nel cosiddetto bacino unico del trasporto locale.I dipendenti contestano la posizione possibilista di Filt-Cgil al tavolo di discussione con il Consiglio delle Autonomie Locali e la Regione Liguria, dal quale dovranno uscire le indicazioni per la legge di riforma del trasporto pubblico locale.
I rischi che potrebbe comportare un eventuale accorpamento, specie con la genovese Amt, gravata da decine di milioni di euro di debiti, spingono i lavoratori e gli stessi vertici dell'azienda ad opporsi a una soluzione di questo tipo.
Decine di dipendenti minacciano ora di stracciare la tessera di Filt-Cgil e traslocare ad altre sigle se il sindacato non assumerà una posizione più chiara e decisa in proposito.
Il pronunciamento del Cal in merito alla legge di riforma del Tpl è intanto attesa, salvo rinvii, per il 23 aprile.
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