
I numeri sulle prenotazioni vanno quindi oltre le previsioni di qualche settimana fa, soprattutto se si considerano i risultati del primo bimestre e la Pasqua in anticipo sulla stagione.
Sulla base dei dati elaborati dal Centro Studi dell'Associazione (8 alberghi delle principali catene internazionali, per un totale di circa 1300 camere), nei mesi di gennaio e febbraio la percentuale di occupazione, rispetto allo stesso periodo del 2012 è calata del 2,7% e la redditività delle camere ha subito una contrazione del 6,8%.
L'elemento di novità è la quota crescente di turismo "tradizionale", che coinvolge le famiglie e impegna le strutture alberghiere soprattutto da fine marzo all'autunno inoltrato.
IL COMMENTO
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