Economia

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Crescono gli stranieri residenti in Liguria, ma la crescita è in calo rispetto a qualche anno fa. E' quanto emerge dai dati dell'Osservatorio sul mercato del lavoro di Agenzia Liguria Lavoro, che sono stati presentati alla Consulta regionale per l'integrazione dei cittadini stranieri. Nel 2011 il numero di stranieri è aumentato del 6,7%, percentuale inferiore rispetto al 14,3% del 2008 e al 13,2% del 2009. La crescita è maggiore nelle province di Imperia, Savona e La Spezia, dove l'incremento della componente straniera supera la flessione del complesso della popolazione locale; a Genova, invece, la popolazione straniera cresce di 38.501 unità, non compensando la flessione della popolazione complessiva che registra una diminuzione di 60.479. Altri dati: per il 55,2% si tratta di donne, il 22,6% ha meno di 17 anni, l'11,8% ha tra i 30 e i 34 anni.

Per quanto riguarda i paesi di provenienza prevale l'Ecuador con 22.024 unità (+4,9% sul 2010), seguito dall'Albania con 21.882 unità (+6,5%) e dal Marocco con 14.761 unità (+4,1%). Nella scuola la presenza straniera nell'anno 2011/2012 è aumentata del 7,3% e costituisce l'11% della popolazione studentesca complessiva. In crescita anche gli stranieri occupati in Liguria che ammontano a 83.088 (il 15,7% degli occupati totali), + 9,7% rispetto al 2010 con alcune novità: se da un lato gli stranieri continuano a svolgere mansioni di bassa qualifica (operaio non specializzato, cameriere, aiuto cameriere, tuttofare e badante tra le qualifiche professionali più richieste), dall'altro rappresentano gli unici eredi di tradizioni professionali, soprattutto artigiane, che si stanno perdendo e che rappresentano un settore importante per le economie locali.



IMMIGRAZIONE: IN LIGURIA CRESCONO STRANIERI MA MENO PASSATO
AUMENTO 6,7% NEL 2011.MOLTI OCCUPATI MESTIERI RISCHIO ESTINZIONE