Jorge Mario Bergoglio, argentino, 76 anni, è il 266 esimo Pontefice della Chiesa cattolica. Sarà il primo Papa a chiamarsi Francesco.
La fumata bianca che ha annunciato al mondo la sua elezione è arrivata alla quinta votazione, nella seconda giornata del Conclave.
Uno scrutinio in più di quanto richiesto, otto anni fa, per l'elezione di Benedetto XVI. Il comignolo della Cappella Sistina ha iniziato a fumare alle 19.06, la piazza San Pietro gremita di fedeli sin dalla mattinata è esplosa in un boato: «Viva il Papa! Viva il Papa!».
Quando è apparso al balcone ha detto: "I miei fratelli cardinali mi hanno preso da lontano, addirittura dalla fine del mondo". Poi ha invitato a pregare per Benedetto XVI e prima di impartire la benedizione urbi et orbi ha invitato i fedeli a rivolgersi a Dio per invocare la sua benedizione su se stesso, cosa alla quale è seguito un emozionante minuto di silenzio.
Cronaca
Il Papa argentino, Jorge Mario Bergoglio: "Mi hanno preso da lontano"
47 secondi di lettura
TOP VIDEO
Martedì 07 Maggio 2024
Arresto Toti, "Sono tranquillo, parla l'avvocato"
Martedì 07 Maggio 2024
Arresto Toti, Carlo Bagnasco: "Speriamo sia fatta presto chiarezza"
Martedì 07 Maggio 2024
Arresto Toti, il suo avvocato Savi: "No a dimissioni ma funzione sospesa"
Martedì 07 Maggio 2024
Briatore: "Arresto Toti uno choc, in Italia ti condannano subito"
Martedì 07 Maggio 2024
Arresto Toti, Gigi Grillo: "Fiducia nella sua innocenza"
Martedì 07 Maggio 2024
Arresto Toti, Salvini: "Chiarezza, ogni italiano innocente fino a prova contraria"
Ultime notizie
- Il Genoa: domenica tutti allo stadio con la maglia rossoblù
- La Samp ritrova i pezzi per i play off. Rebus biglietti ospiti a Catanzaro
- Ventimiglia, a metà giugno Briatore inaugurerà il Twiga alla Baia Beniamin
- Bordighera, dal 1 maggio oltre 200 accessi al pronto soccorso
- Terremoto giudiziario in Regione, Piacente: "Richieste custodie partite a dicembre"
- Inchiesta corruzione, il Pd: "Elezioni al più presto"
IL COMMENTO
Sampdoria, ora i playoff da protagonisti
Salario minimo, subappalti, riforme: sul lavoro l’ipocrisia della politica