Cronaca

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E' stata registrata l’esistenza di una specie di «tariffario» per l’esecuzione degli attentati incendiari, nel ponente ligure, da Sanremo a Ventimiglia, che va dai 700 ai 1000 euro, somme destinate come compenso a coloro che materialmente operano (frequentemente extracomunitari o tossicodipendenti). E' quanto emerge dalla relazione conclusiva stilata dalla Commissione Parlamentare Antimafia, approvata il 6 marzo 2013.


In particolare, viene messo in evidenza nella relazione, quanto allarmante appaia il fenomeno degli attentati incendiari ai danni di rinomati esercizi di ristorazione del territorio. Per tutti gli episodi possono ritenersi dimostrate forti analogie nell’esecuzione materiale nonché l’interessamento (in qualità di persone comunque in rapporti con i proprietari/gestori) di soggetti ritenuti (per precedenti attività d’indagine) vicini alla criminalità organizzata calabrese e campana.