Gronda e terzo valico addio? Per i 5 stelle le grandi opere devono essere bloccate, e con il 30% dei voti alle ultime elezioni la voce del movimento pesa ancora di più. E a Palazzo Tursi si profila un asse tra i sostenitori di Beppe Grillo e la Lista Doria, che vede nell’affermazione del movimento 5 stelle un sostegno in più alla sua linea anti gronda. “Siamo più forti nel senso che bisogna ridiscutere alcune proposte sulle quali finora c’erano posizione da partito preso”, dice Enrico Pignone, capogruppo della Lista Doria in Consiglio comunale. Il partito preso è quello del Pd, contro il quale si scaglia anche il Movimento 5 stelle, che dopo il successo delle politiche chiede un ripensamento su Gronda e Terzo valico. “Su questi temi la Lista Doria la pensa come noi, ma finora il Pd, che aveva la maggioranza, pensava di potersi imporre”, spiega il consigliere comunale 5 stelle Mauro Muscarà.
E non è un caso che i consiglieri 5 stelle parlino al passato. Senza appoggio della Lista Doria il Pd non ha la maggioranza. Simone Farello però non ci sta e dice: “Il voto era per le politiche, la maggioranza comunale resta quella scelta dalle comunali”. E’ presto per dire come l’exploit del 5 stelle cambierà gli equilibri locali, ma è probabile che sui temi delle grandi opere l’asse tra movimento e lista doria creerà nuove tensioni in maggioranza.
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