cronaca

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“Un tunnel sottomarino per snellire il traffico di Genova? Non è una priorità del porto”. La bocciatura all’ipotesi alternativa alla sopraelevata, rispolverata dal sindaco Marco Doria, arriva dal presidente dell’Autorità Portuale, Luigi Merlo.

“Per quel che riguarda le infrastrutture non è una priorità – dice Merlo – e per quanto riguarda la viabilità il tunnel faceva parte integrante di un disegno legato alla gronda e al nodo di San Benigno. L’autorità portuale ha sempre ritenuto che il tunnel fosse un progetto da verificare ma se, in qualche modo, si vuole rilanciarlo, tenendo conto che il porto segue il piano regolatore, è condizione base che va ripensata l’uscita dalla riparazioni navali, perché l’uscita originale non è compatibile col disegno di porto che stiamo costruendo”.

“Noi stiamo rilanciando le riparazioni – spiega Merlo – stiamo lavorando su un piano regolatore che considera un modello di sviluppo, c’è il tema legato alla fiera, credo che il tunnel vada riconsiderato con la lettura attuale”. “E poi, se si interviene nell’area portuale le trivelle devono scendere a una profondità significativa per consentire un pescaggio di almeno 12-14 metri e di questo, la tecnologia e i costi, devono tenerne conto ma prima di discutere la parte esecutiva va approfondito il tema progettuale affinchè ci sia una coerenza sia sul futuro assetto autostradale di anello che riguarda Genova, sia soprattutto lo sbocco per evitare una sovrapposizione di funzioni tra riparazioni navali, fiera e nuova viabilità”.