Il boss Domenico Leotta,53 anni, ricercato dal 2010 e' stato arrestato a Reggio Calabria dalla squadra mobile in collaborazione alla Dda e al Servizio Centrale Operativo (Sco). L'uomo, è considerato al vertice della cosca Pesce di Rosarno. Era sfuggito alla cattura nel 2010 in una operazione che aveva portato all'arresto di 40 affiliati..
Il latitante è considerato il responsabile dell'omicidio di Maria Teresa Gallucci vedova del boss Alviano, di sua madre Nicolina Celano e di sua cugina, Marilena Bracalia avvenne a Genova il 18 marzo 1994. Le tre donne erano tutte originarie di Rosarno (Reggio Calabria) e vivevano a Genova Pegli dove morirono massacrate a colpi di pistola.
La Procura distrettuale genovese, dopo le dichiarazioni di Giusy Pesce rese nel 2010 durante la seconda tranche del processo All Inside ha riaperto il fascicolo che però ancora non risulta definitivamente assegnato. Giuseppina Pesce ha rivelato che a far parte del commando che assassino' le tre donne furono Domenico Leotta e il killer di riferimento della cosca Francesco Di Marte.
Leotta, secondo la collaboratrice di giustizia, aveva deciso di operare in prima persona per non obbligare Francesco, il figlio di Maria Teresa Gallucci e del boss Alviano, a uccidere la madre colpevole, secondo le rigide regole delle cosche, di aver avuto come amante un altro 'ndranghetista.
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