Non ha risposto al gip Adriana Petri un somalo di 33 anni arrestato qualche giorno fa nel capoluogo ligure nell'ambito dell'inchiesta delle Procure di Catania e di Firenze che ha portato in carcere numerose persone con l'accusa di associazione per delinquere transnazionale finalizzata all'immigrazione clandestina di cittadini somali.
L'organizzazione avrebbe le basi in diverse citta' italiane.
Secondo l'accusa il somalo arrestato a Genova dove risiede con
permesso di rifugiato politico dal 2003 avrebbe avuto il compito, dal centro storico dove aveva un call center, di organizzare il programma di viaggio di clandestini somali che, con documenti falsi, giungevano in Italia dal mare con i barconi o con voli low cost provenienti dalla Grecia o clandestinamente
con altre forme.
Per giungere in Italia la cifra da pagare eram dai 12.000 ai 15.000 euro mentre altri 2.000-3.000 euro erano dovuti per raggiungere altre destinazioni: Germania, Olanda, Svezia o Norvegia.
Il somalo arrestato a Genova dalla Squadra Mobile è accusato
di associazione a delinquere finalizzata al favoreggiamento dell'immigrazione clandestina, di falso e della norma per l'illecito ingresso di clandestina extracomunitari.
Tra le funzioni del somalo, oltre a quello di procacciare i clandestini, era quello di dar loro supporto logistico.
Cronaca
Immigrazione clandestina: somalo non risponde al Gip
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