
Ieri la procura di Taranto ha notificato una nuova direttiva all’Ilva perché la stessa avvii entro l'11 ottobre lo spegnimento degli impianti sottoposti a sequestro nell’ambito dell’inchiesta in corso: in caso di inottemperanza i custodi nomineranno tecnici esterni che potranno procedere senza ulteriori indugi.
Le operazioni di spegnimento dovrebbero iniziare con lo stop immediato dell’afo numero uno e numero cinque , dismissione e bonifica dell'afo numero tre, il fermo di sette batterie del reparto cokeria e interventi nel reparto acciaierie. A fronte di tutto ciò, il mantenimento dell’afo numero due e numero quattro non potrebbe garantire l’alimentazione dei siti di Genova , Novi Ligure, Taranto e Racconigi: la conseguenza potrebbe dunque essere la chiusura degli stabilimenti.
Oggi le Rsu Fim Cisl e Uilm Uil si riuniranno in assemblea, ultima ora del turno, con i lavoratori per concordare e promuovere iniziative di protesta. Prende invece ancora tempo la Fiom Cgil.
Domani non si esclude una manifestazione al Salone Nautico in corso alla Fiera di Genova.
IL COMMENTO
Vinca Genova: la politica raccolga l’appello di Rossi
"Prigionieri" nell’autosilos disegnato solo per le vetture non ingrassate