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Le operazioni di spegnimento dovrebbero iniziare con lo stop immediato dell’afo numero uno e numero cinque , dismissione e bonifica dell'afo numero tre, il fermo di sette batterie del reparto cokeria e interventi nel reparto acciaierie. A fronte di tutto ciò, il mantenimento dell’afo numero due e numero quattro non potrebbe garantire l’alimentazione dei siti di Genova , Novi Ligure, Taranto e Racconigi: la conseguenza potrebbe dunque essere la chiusura degli stabilimenti.
Domani le Rsu Fim Cisl e Uilm Uil si riuniranno in assemblea, ultima ora del turno, con i lavoratori per concordare e promuovere iniziative di protesta.
IL COMMENTO
Siamo diventati il Portogallo e nessuno ce lo aveva detto
Il mio Corriere Mercantile oggi avrebbe 200 anni...