
Lo fa dalla trasmissione "Undici", condotta da Pierluigi Pardo, e nel corso della quale "Fantantonio" ribadisce il suo pentimento per quanto accaduto con Garrone: "Se potessi pagare per tornare indietro-dice Cassano- e non fare quello che ho fatto, non tratterei male Garrone, il presidente della Samp: mi voleva bene come un figlio, ora stiamo cercando di recuperare il rapporto. Anzi, mi piacerebbe chiudere la carriera in maglia blucerchiata e comunque Genova sarà la città dove vivrò quando avrò smesso di giocare”.
IL COMMENTO
Il bicchiere mezzo pieno della scuola senza cellulari. E all'intervallo, spunta una "cirulla"
Matte non c’è più, smettiamola di chiamarle tragedie