“Chiederò alla Asl 3 di valutare caso per caso”. I casi sono quelli dei disabili che hanno rinunciato alle cure in ospedale perché non possono permettersi il trasporto casa – ospedale dopo che una delibera regionale l’ha messo a pagamento. Sono 36 i malati di sclerosi multipla che a Genova hanno interrotto la riabilitazione, ma poi ci sono altri storie simili. “Una storia che fa male perché non bastano le risorse per mantenere i servizi ai livelli di una volta”, dice Montaldo, intervenuto questa mattina a Live Liguria. Da qualunque parte arrivi il problema, il risultato è che ci sono donne e uomini che hanno rinunciato alle cure per una questione economia. “Un tempo anche i Comuni facevano la loro parte nel trasporto dei disabili - dice Montaldo, ma ora i soldi mancano anche lì”.
Sulla vicenda, sollevata da Primocanale dopo una segnalazione dell’AISM, sono già state presentate due interrogazioni in regione. L’assessore alla salute promette che farà esaminare tutti i casi, ma difende la delibera e le scelte della giunta: “Stiamo riorganizzando la sanità per salvarla, altrimenti con i tagli che stanno cadendo sulla Liguria rischia di morire”.
Mancano le risorse, e il piano di riorganizzazione coinvolge anche la Guardia medica e numerosi reparti. Montaldo però precisa: “Non chiuderemo alcun ospedale, parlare di salvezza di Pontedecimo o di Sestri è una sciocchezza perché sono già salve”.
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