E' stato arrestato l'uomo di 43 anni, malato di mente, che la notte scorsa, intorno alle 3, armato di coltelli, si era barricato in casa minacciando di uccidere la madre di 67 anni e il nipotino di 9. Il folle gesto è probabilmente da attribuire alla recende sospensione, da parte dell'uomo, dell'assunzione dei farmaci per la sua malattia psichica.
Quando i carabinieri sono saliti al terzo piano della palazzina per farlo ragionare, lui è uscito dalla porta armato e ha scagliato alcuni coltelli contro gli agenti, quindi si è barricato all'interno dell'abitazione.
Nel frattempo, un carabiniere e un finanziere sono riusciti a raggiungere, con l'aiuto di una scala, un terrazzo sul retro della casa dal quale hanno avuto accesso alla finestra della camera dove si erano chiusi la madre e il nipote, che sono stati subito tranquillizzati.
L'uomo ha quindi chiesto di parlare con un poliziotto che conosceva e, dopo ben 3 ore di trattative, ha permesso ai soccorritori di entrare in casa, accettando di farsi ricoverare.
Il 43enne è accusato di tentato omicidio e sequestro di persona.
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