E così anche Giorgio Savinelli se ne è andato. Stamattina, in silenzio, assistito con grande affetto dai suoi cari. Genova perde un pezzo da novanta, una delle figure più significative della sua storia commerciale. Il suo celebre negozio di pipe e tabacchi in galleria Mazzini che Giorgio presidiava come baluardo della genovesità colta e del commercio intelligente, era un punto di riferimento per tutti.
Ma Giorgio era una fonte. A lui potevi chiedere ogni informazione. La risposta arrivava e non era mai un pettegolezzo, ma sempre una riflessione sui temi che di più lo appassionavano: la città e i suoi uomini, il turismo e il commercio, il futuro.
Perché Giorgio Savinelli era un signore che credeva nel futuro di Genova e per questo aveva combattuto con passione in ogni ruolo che nel corso della sua ricca vita professionale aveva avuto occasione di ricoprire, dalla Camera di Commercio ai vertici della Carige.
Sempre elegante e sornione, sempre affabile e pungente.
Addio Giorgio, caro, antico amico di Genova.
Cronaca
Addio a Giorgio Savinelli signore delle pipe e di galleria Mazzini
51 secondi di lettura
TOP VIDEO
Mercoledì 01 Maggio 2024
Libri e idee - I tesori di Laigueglia
Martedì 30 Aprile 2024
Archivio storico - Primo maggio, Festa dei lavoratori (2019)
Mercoledì 01 Maggio 2024
Meteo in Liguria, maggio inizia sotto la pioggia
Martedì 30 Aprile 2024
Genova, ecco il nuovo progetto della funivia del Lagaccio
Martedì 30 Aprile 2024
Morgan assente all'udienza contro Bugo a Imperia
Martedì 30 Aprile 2024
La battaglia di Laura Marziali: "Il cancro non sia una discriminazione"
Martedì 30 Aprile 2024
People, il forum ligure delle diaspore
Ultime notizie
- Genova, nominati 30 nuovi 'Maestri del Lavoro'
- Genova, latitante spacciava in Centro Storico: arrestato da carabinieri e polizia locale
- Primo maggio a Genova, la pioggia non ferma la festa dei lavoratori in piazza
- Genova, scivola e perde il controllo della moto a Castelletto: è grave
- Festa lavoro, Toti: "Numero occupati più alto della storia di questa regione"
- Genoa, Zangrillo: "Vorrei continuare con Gilardino"
IL COMMENTO
Il lavoro per la partecipazione e la democrazia
1 maggio e salari, i nuovi poveri siamo noi